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Hotel Roma Scanno
Uno dei posti più belli che ricorderai
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Viale della pineta, 6
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N° 11
QUALCOSA SU CUI RIFLETTERE
Difesa o accoglienza?
Due valori opposti, eppure di importanza fondamentale.
Come tutti i microcosmi che so rispettano (e noi pensiamo che mai definizione fu più azzeccata), scanno
nasconde sotto gli occhi di tutti dei tesori che rappresentano la sua storia, e che nel tempo hanno assunto
molteplici volti.
L’esempio perfetto è la Porta della Croce.
Dopo circa un secolo dal primo insediamento, la popolazione locale era sensibilmente aumentata, tanto da
rendere necessario un ampliamento del borgo rispetto alla pianta originale. A segnare il confine di questa
nuova configurazione, nel ‘400 circa viene inaugurata la Porta della Croce che chiudeva le mura del paese
sul versante sud. Era a tutti gli effetti una porta chiusa (a differenza di come oggi la vediamo), ed aveva la
funzione di controllo e difesa del borgo e dei suoi abitanti. Un elemento in particolare è la chiave di lettura
di questa parte della storia, la “saittera”. E’ la fenditura visibile sopra l’architrave, da cui pece o grasso
bollente venivano riversati sui presunti invasori o ospiti sgraditi.
Ma il tempo ha il potere di cambiare la percezione delle cose, ed oggi chi varca la Porta della Croce non
viene certo respinto, anzi.
Attraversarla ai giorni nostri significa essere catapultati nel mezzo di stradine e “cimmose”, scorci che
donano emozioni irripetibili ed il profumo della legna e dei camini, così intimo ed identificativo. Senza più i
grossi battenti di legno a sbarrare la strada, è quasi un varco fatato, che genera una
malia difficile da dimenticare.
Ora lasciamo a voi il piacere di entrare, ed immaginarla come più vi piace.